A. Valutazione dei discorsi costruttivi
1. Punteggi
1.1 Ogni discorso dell’oratore è valutato con un punteggio massimo di 100: rispettivamente, 40 per i contenuti, 40 per lo stile e 20 per la strategia.
1.2 Il discorso di risposta vale 50 punti: 20 per il contenuto, 20 per lo stile e il 10 per la strategia.
1.3 Al fine di incoraggiare la coerenza del giudizio, i discorsi sono valutati all’interno della gamma accettata di punteggi e i giudici non possono andare oltre tale intervallo. (Vedere lo standard di valutazione in fondo al documento).
1.4 I giudici non possono utilizzare nessun altro standard di valutazione.
1.5 Se un oratore dichiara che non è in grado di tenere il proprio discorso dopo che il dibattito è iniziato, un altro membro della loro squadra, annunciato in precedenza al presidente della giuria, può parlare al suo posto. In una tale situazione i giudici attribuiscono al discorso il punteggio più basso possibile all’interno della valutazione standard, indipendentemente dalla qualità del discorso.
2. Contenuto
2.1 Il contenuto corrisponde agli argomenti usati dall’oratore, indipendentemente dallo stile dell’eloquio.
2.2 Se un argomento è debole viene valutato di conseguenza, anche se l’altra squadra non lo evidenzia.
2.3 Nel decidere la forza o la debolezza di un argomento, i giudici non dovrebbero essere influenzati dalle loro convinzioni personali o conoscenze specialistiche.
3. Stile
3.1 Lo stile è il modo in cui gli oratori parlano.
3.2 In generale, l’uso di evidence-card, leggii, cartelle, quaderni o altre modalità di lettura di appunti, non dovrebbe pregiudicare la valutazione di un oratore.
3.3 Tuttavia, è caldamente sconsigliato che gli oratori leggano i loro discorsi. Dovrebbero usare le note e gli appunti solo occasionalmente.
4. Strategia
4.1 La strategia copre due concetti:
4.1.1 La comprensione da parte dell’oratore dei temi del dibattito, e
4.1.2 La struttura e la tempistica del discorso dell’oratore.
4.2 Un oratore che coglie i punti centrali, sebbene con argomenti deboli, dovrebbe ottenere un punteggio scarso per i contenuti, ma buono per la strategia.
B. Definizione e Linea argomentativa
5.1 Il pro deve presentare una ragionevole definizione della mozione. Questo significa:
5.1.1 Di fronte alla mozione, entrambe le squadre dovrebbero chiedersi: ‘Qual è il problema che siamo tenuti a discutere?’
5.1.2 Se la mozione pone un problema chiaro per il dibattito (cioè ha un significato ovvio), il pro deve definire la mozione di conseguenza. Quando la mozione ha un significato evidente, qualsiasi altra definizione non sarebbe ragionevole.
5.1.3 Se non v’è alcun significato ovvio per la mozione, la gamma di possibili significati è limitata a quelli che permettono un dibattito ragionevole. La scelta di un significato che non concede margini di manovra al contro non sarebbe una definizione ragionevole. Truismi e tautologie sono chiaramente illegittimi. A volte, la definizione letterale può impedire un dibattito ragionevole, e quindi è necessario interpretare lo spirito della mozione.
5.1.4 Nel definire le parole chiave della mozione al fine di permettere un dibattito ragionevole, il pro deve assicurarsi che la definizione sia accettabile.
5.2 La definizione deve corrispondere al livello di astrazione (o specificità) della mozione: mozioni specifiche dovrebbero essere definite in modo specifico e mozioni generali in modo generale.
5.3 Le mozioni che esprimono principi generali devono essere dimostrate vere in quanto principi generali. Un singolo esempio né dimostra né confuta un principio generale. Trovare argomenti che spiegano il principio sarà più importante di esibire esempi particolari.
5.4 Suggerendo parametri al dibattito, o proponendo modelli o particolari criteri per giudicarlo, il pro deve dimostrare che tali parametri, modelli o criteri sono essi stessi ragionevoli e accettabili.
5.4.1 La facoltà del pro di impostare i parametri ragionevoli per un dibattito non fornisce una licenza per definire arbitrariamente la mozione.
5.4.2 Quando la mozione richiede al pro di proporre una soluzione a un problema e il pro deve esporre i dettagli della sua soluzione proposta per dimostrare l’efficacia, il pro deve garantire che la soluzione dettagliata fornita ( ‘modello’ della mozione o ‘piano’) sia ragionevole e accettabile.
5.5 Se la definizione del pro è irragionevole, l’opposizione può:
5.5.1 accettarla comunque (e dibattere il caso del pro);
5.5.2 sfidarla (sostenendo che la definizione è irragionevole, proponendo una definizione ragionevole alternativa e un caso sulla base di questa);
5.5.3 allargare il dibattito intorno alle parole della mozione (se il pro ha limitato in modo irragionevole la mozione e sta sostenendo una sua versione più stretta);
5.5.4 sfidare la definizione (come in 5.5.2), ma sostenendo che ‘anche se’ ragionevole, il caso del pro è viziato (come in 5.5.1).
5.6 Ogni squadra deve presentare una linea argomentativa, sostenuto da argomentazioni ed evidenze.
5.6.1 Una linea argomentativa riassume gli argomenti della squadra e afferma il motivo per cui il suo lato della mozione è corretto.
5.6.2 Gli argomenti sono ragioni o motivazioni a sostegno del caso della squadra.
5.6.3 Le evidenze sono fatti, eventi, ricorrenze e simili che mostrano che gli argomenti della squadra sono corretti.
5.7 L’interpretazione della mozione in maniera restrittiva può essere legittimamente contestata dall’opponente.
C. I ruoli degli oratori
6.1 Il ruolo del primo oratore pro è quello di definire l’argomento, definire le questioni per il dibattito, delineare il caso pro, annunciare la divisione caso tra gli oratori, e presentare la sua parte del caso.
6.2 Il pro può definire l’argomento a condizione che la definizione:
6.2.1 sia ragionevolmente vicina al chiaro significato del tema;
6.2.2 permetta alla squadra dell’opposizione di partecipare ad un ragionevole dibattito;
6.2.3 non sia tautologica o un truismo;
6.2.4 sia ragionevole:
6.3 lo squirreling e l’impostazione del tempo e dello spazio non sono consentiti
6.3.1 Lo squirreling è la distorsione della definizione per consentire alla propria squadra di sostenere un argomento pre-preparato che si vuole discutere indipendentemente dalla mozione effettiva;
6.3.2 L’impostazione dello spazio è l’impostazione di un dibattito di portata generale in un determinato luogo
6.3.3 L’impostazione del tempo è l’impostazione di un dibattito di portata generale in un particolare momento, passato o futuro.
7.1 Il ruolo del primo oratore del contro è quello di sfidare la definizione (se necessario) presentando una definizione alternativa, rispondere al caso pro, delineare il caso contro, annunciare la divisione caso, e presentare la sua parte del caso.
7.2 Il primo contro può contestare la definizione solo se non conforme a 5.2 o 5.3. Se si sfida la definizione, la prima opposizione deve proporre una nuova definizione che è conforme a 5.2 e 5.3.
7.3 Se il primo contro non contesta la definizione, la si considera accettata: il contro non potrà contestare la definizione in qualsiasi altro discorso a meno che il pro alteri in modo significativo la definizione nei suoi discorsi successivi.
7.4 In risposta al caso pro, la squadra contro può produrre un caso positivo, o semplicemente attaccare il caso presentato dal pro. Se sceglie di produrre un caso positivo, non si dovrà concentrare unicamente sull’attaccare il caso presentato dal pro.
8.1 Il ruolo del secondo oratore pro è quello di ristabilire la definizione, se è stata messa in discussione, rispondere al caso dell’opposizione, e continuare con il caso pro come delineato dal primo oratore.
8.2 Se il secondo pro non contesta una ridefinizione del dibattito da parte del primo contro, allora la si considera accettata.
8.3 Il ruolo del secondo oratore dell’opposizione è quello di confrontarsi con la definizione se è ancora in discussione, rispondere al caso pro, e continuare con il caso dell’opposizione come delineato dal primo oratore.
9.1 Il ruolo dei due terzi oratori è quello di affrontare la definizione se è ancora in circolazione, e rispondere al caso dell’altra squadra.
9.2 Il terzo oratore di una squadra può presentare una piccola parte del caso della squadra, ma ciò non è obbligatorio. Il suo ruolo fondamentale è di rispondere a ciò che è accaduto in precedenza nel dibattito.
9.3 Se il terzo oratore è presenta una parte del caso della squadra, questo deve essere annunciato nella divisione caso dal primo oratore.
10.1 Quanto più avanza il dibattito, tanto più ogni oratore deve spendere tempo per occuparsi di quanto è stato detto dai precedenti oratori.
10.2 Quanto più avanza il dibattito, meno tempo sarà speso da ciascun oratore nel presentare una nuova parte del caso della squadra e più tempo sarà speso per rispondere alle argomentazioni dell’altra squadra.
11.1 Il ruolo dei discorsi di replica è quello di riassumere il dibattito dal punto di vista della squadra, tra cui una risposta al caso generale dell’altra squadra e un riepilogo degli argomenti della propria squadra.
11.2 L’oratore della replica può essere il primo o il secondo oratore della squadra, ma non il terzo.
11.3 I discorsi di replica sono in ordine inverso, con l’opposizione che risponde per prima e il governo che conclude il dibattito.
11.4 Nessuno degli oratori della replica può introdurre una nuova parte del caso della squadra.
11.5 Un oratore della replica può rispondere ad un argomento già enunciato sollevando un nuovo esempio che illustra tale argomento, ma non può comunque introdurre un nuovo argomento.
12.1 La squadra pro non deve dimostrare il suo caso al di là di ogni ragionevole dubbio, ma semplicemente che il suo caso è vero o plausibile nella maggior parte delle circostanze o come proposizione generale.
12.2 La squadra contro deve dimostrare più di un ragionevole dubbio circa il caso pro.
12.3 Se l’argomento è espresso come un assoluto, il pro deve dimostrare l’argomento vero in un numero significativo di circostanze, ma non in ogni singola circostanza concepibile.
12.4 Laddove il caso è espresso in assoluto, l’opposizione deve fare più che presentare un solo esempio in cui il caso non è vero e dimostrare che non è vero per almeno una significativa minoranza di circostanze.
D. Punti di informazione
13.1 Dopo il primo e fino al quinto minuto del discorso costruttivo di un oratore, i membri dell’altra squadra possono offrire punti di informazione (PoI).
13.2 Lo scopo di un PoI è quello di fare un breve punto o porre una breve domanda a chi parla.
13.3 I PoI non devono essere rivolti a chi presiede il dibattito ma all’oratore e possono essere sotto forma di domanda.
13.4 Un PoI deve essere breve e non più di 15 secondi.
14.1 I PoI sono una parte importante dello scontro tra le squadre. Quindi un oratore dovrebbe offrire PoI durante tutto il dibattito.
15.1 L’oratore ha il diritto assoluto di rifiutare un PoI o di accettarlo solo alla fine della frase successiva.
15.2 Tuttavia, un oratore è obbligato ad accettare alcuni PoI, a condizione che essi siano stati offerti in tempi ragionevoli nel discorso dell’oratore.
15.3 Come regola consuetudinaria, un oratore dovrebbe accettare almeno 2 PoI nel suo discorso. Ma un oratore che accetta un numero significativamente maggiore di PoI rischia di perdere il controllo del suo discorso.
15.4 I membri della squadra avversaria non dovrebbero offrire un numero eccessivo di PoI per distrarre l’oratore. Come regola consuetudinaria, ogni membro del team dovrebbe offrire tra i 2 e 4 punti di informazione per ogni discorso, e non li dovrebbe offrire in momenti ravvicinati.
16.1 La risposta ad un PoI dovrebbe essere inclusa nella valutazione del discorso di chi parla.
16.2 Il porre punti di informazione dovrebbe essere incluso nella valutazione dell’oratore.
E. Giudicare
17.1 Giudici valutano indipendentemente l’uno dall’altro, e non dovrebbero “sbirciare” nel foglio degli appunti degli altri membri della giuria.
17.2 Al termine del dibattito, i giudici compilano la scheda di valutazione in modo indipendente e la giuria concorda una restituzione ai debaters.
17.3 Sulla scheda di valutazione occorre precisare i voti attribuiti da ciascun giudice e formulare un giudizio che spieghi il risultato del dibattito, illustrando le ragioni principali per cui la squadra vincitrice ha prevalso e commentare i punti significativi di stile, di tecnica e gli argomenti.
17.5 Il giudizio dovrebbe essere costruttivo, non negativo.